Con il Decreto Rilancio (Decreto Legge n. 34/2020 convertito in Legge n. 77/2020) lo Stato ti riconosce un Superbonus sui lavori di riqualificazione che migliorano l’efficienza energetica della tua casa e la rendono più resistente ai terremoti
Il bonus fiscale è una detrazione fiscale che si può trasformare in credito d'imposta di cui sei titolare nei confronti dello Stato. Con questo Superbonus maturi un credito del 110% sul valore delle spese dei lavori di riqualificazione, che puoi recuperare in 3 modi.
1. DETRAZIONI FISCALI
Richiedi il rimborso con la dichiarazione dei redditi.
In 5 anni recuperi il 110% delle spese che hai sostenuto.
2. CESSIONE DEL CREDITO
Puoi cedere il tuo credito d’imposta alla banca.
Significa che cedi il tuo diritto alle detrazioni fiscali, cioè i “soldi virtuali” che hai maturato per gli interventi di riqualificazione. In cambio, la banca ti liquida la somma pattuita, al netto dei costi, in un’unica soluzione.
3. SCONTO IN FATTURA
Chiedi all’impresa lo sconto immediato in fattura.
Puoi chiedere all’impresa che ha fatto i lavori di applicarti uno sconto in fattura fino all’importo massimo del corrispettivo dovuto: l’impresa si fa quindi carico di tutte le spese e diventa creditrice verso lo Stato, mentre tu non devi pagare nulla.
A sua volta, l’impresa può cedere questo credito alla propria banca, e ottenere liquidità in un’unica soluzione.
La cessione del credito e lo sconto in fattura valgono anche per Ecobonus e Sisma Bonus fino al 110%, Bonus Facciate e Bonus Ristrutturazione
Il Superbonus spetta in caso di:
Per i limiti di spesa consultare la tabella n. 3 pag. 21 Agenzia delle Entrate.
Questi interventi sono definiti “trainanti” perché ti permettono di trascinare all’interno della detrazione del 110% anche altri interventi “complementari”. Gli interventi complementari contribuiscono anch’essi ad abbassare i consumi energetici dell’edificio, ma in assenza di un intervento trainante godono di detrazioni minori, come previsto nel decreto legge n. 63 del 2013:
Le spese per i tuoi lavori devono essere congrue, in base alle soglie massime previste dalla normativa: se gli interventi costano di più, la parte in eccesso non rientra nell’agevolazione fiscale.
Puoi usare il Superbonus solo se l’edificio sale di 2 classi energetiche
Prima di iniziare i lavori, verifica che gli interventi trainanti, uniti a quelli complementari, ti permettano di innalzare l’edificio di almeno due classi energetiche
I soggetti Ires rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati sulle parti comuni in edifici condominiali.
Sono escluse le unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali:
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